giovedì 7 gennaio 2010

Epifania

Si dice "l'Epifania, tutte le feste porta via" ma per me significa qualcosa di più.
Il Natale è stato molto generoso ha portato una bellissima maglia da fighétto (il cuggino dice che la marca è El fighér).Per stuzzicare la mia creatività, sciur e sciura Potter m'hanno donato un campionatore musicale potentissimo e Mr&Mrs Pulx questo orgasmico occetto del deziderio: il mio tesssoro.
Non solo! già sapete la novità lavorativa in arrivo che ha ritemprato il mio animo affaticato dalle brutture del 2009.
Quindi l'Epifania non ha portato via la gioia della festa, ma la tristezza di un anno duro, crudele e che ha rischiato di spezzarmi. La forza l'ho trovata grazie alle persone che mi sono rimaste vicine e mi hanno sostenuto anche nei momenti più bui.

Pochi sanno, che uno dei miei autori preferiti di poesie (!!) è Charles Schulz e che quando sfoglio qualche sua vignetta rido di gusto e mi commuovo per la capacità di racchiudere in piccole metafore l'essenza della vita umana. Oggi mi è tornato fra le mani un volumetto di strisce dei Peanuts intitolato "Cose che ho imparato troppo tardi". Una delle mie preferite recita:


Una ciotola sotto sorveglianza non si riempie mai